venerdì 22 settembre 2017

LETTERE da CRETA


 di Mary Ferrero
 

mappa del viaggio

29/9/2015

Giorno 1 - Eccoci all'ingresso

Dopo una partenza notturna tra piogge e brume e un'alba intravista dal finestrino dell'aereo ecco Creta che ci dà il benvenuto a modo suo, con un cielo azzurro misto di mare e un gelato di nuvole... Ecco qualche foto dell'atterraggio e del tragitto verso Rethymno, dove ci troviamo ora e dove, approfittando della connessione del Barbara studios, ti sto scrivendo. Dopo aver vagato per le microscopiche viuzze della città vecchia siamo stati accolti in questi studios da una simpatica ragazza (e scortati dal cagnolino Lilly)  fino all'appartamentino con balcone all'ultimissimo piano da cui si intravede il mare. In frigo c'è pure una merenda di benvenuto che ha preparato lei... che dire, ora ci vuole un pisolino ma poi si riparte all'esplorazione!

Saluti assolati e contenti :)

30/09/2015

Giorno 2 - Rethymno

Ti scrivo dal balconcino della camera, davanti a me l'imbrunire scende sui tetti di Rethymno e copre il mare. Un misterioso piccione se la ronfa su un passafuori del tetto davanti al nostro da ieri sera. (per capire cosa sia un passafuori ricorrere a Google o a papà). Giornata dedicata all'esplorazione di Rethymno. Alloggiare nel cuore della città vecchia aiuta a gustarla al meglio. Intorno a noi un dedalo di stradine che prima i veneziani e poi i turchi hanno abitato e plasmato, ed ora sono piene di botteghe di artigianato locale, dove mi son già procurata una cosetta per te. Dopo essere entrati ovunque abbiamo raggiunto le spiagge e passeggiato sul bagnasciuga con i piedi a mollo in un agitato mediterraneo, dove non mancavano bagnanti temerari invano richiamati a suon di fischietti da apprensivi bagnini. A seguire un pasto delizioso a base di piatti cretesi : polipo e sardine per Luca, maialetto e feta in crosta di pistacchi per me... (mi sto leccando i baffi ancora adesso!). Poi siamo andati al porto veneziano, una piccola baia nascosta su cui si affacciano ristoranti, e ci siamo arrampicati sotto il faro. Infine abbiamo esplorato la fortezza veneziana, oggi popolata da turisti e gattini, che sorge in cima all'abitato e offre una bella vista sui dintorni. Poi siamo tornati agli studios per scoprire che oltre a rassettarci la stanza ci hanno anche... riempito il frigo! Tiramisù fatti a mano, succo di arancia, marmellate, the e fette biscottate, W l'ospitalità greca! Domani ci spostiamo ad ovest, direzione Kissamos e Balos beach...


 

1/10/2015

Giorno 3: kissamos, le caprette e il vento dell'est

Stamattina abbiamo impacchettato le mercanzie (inspiegabilmente più voluminose di due giorni fa, ho dovuto sedermi sulla valigia per riuscire a chiuderla) e abbiamo percorso un centinaio di chilometri in direzione est, da Rethymno sino oltre Kissamos, per raggiungere questo hotel meraviglioso quanto sperduto tra gli ulivi ... La morfologia di Creta è curiosa, alterna continuamente panorami marittimi a panorami montani, e pecore e caprette spuntano impertinenti anche sul ciglio delle strade principali. Ho anche bevuto un bicchierone di caffè greco nella pasticceria di un' improbabile località turistica autoctona lungo il tragitto. Giunti a Kaliviani siamo stati accolti da una signora del Balos Beach Hotel che in perfetto italiano ci ha riempito di informazioni e accompagnato alla camera, che si affaccia sulla bellissima baia di Kissamos. Purtroppo la giornata è ventosissima e non possiamo goderci la piscina, di cui ti mando foto.  Speriamo di rifarci domani... Abbiamo approfittato del ristorante dell'albergo per pranzare a Souvlaki (spiedini di maialetto) e Moussakà (una specie di parmigiana), e data l'ora strana eravamo gli unici ospiti pascià della sala ristorante. Il lauto pasto ha causato una certa letargia che non ci ha impedito di visitare Kissamos, chiamata anche Kastelli. Kissamos è come me l’aspettavo, località turistica per greci, che a fine stagione non può che sembrare decadente e in smobilitazione: il lungomare sbarrato a causa delle onde che spazzano la balconata, esercizi commerciali appena chiusi o forse chiusi da anni, una chiesa non visitabile, un centro storico con negozi che potrebbero aprire l’estate prossima comne non aprire mai più e gomitoli di strade che non portano da nessuna parte, tra cantieri di villette o hotel  in costruzione e case di vacanza già chiuse per l’inverno. In un vecchio negozio di cartoline anni ottanta compriamo una settimana enigmistica, qualcosa da sgranocchiare e una Mythos per fare aperitivo sul balcone dell’hotel dove rientriamo a goderci il tramonto.

Durante il rientro verso Balos ho modo di osservare il porto, una banchina un po’ desolata a tre chilometri dal paese, dove una nave attende paziente il calare del vento per poter salpare alla volta di Kythyra, l’ultima delle ionie, che ancora non abbiamo visitato e spero sia la nostra prossima meta in terra greca...

 

Nella camera abbiamo trovato un messaggio in bottiglia di benvenuto, e poco fa un sottofondo di belati sospetto mi ha fatto affacciare alla porta e scoprire che un gruppo di caprette ha deciso di fare uno spuntino tra i cespugli dell'uliveto accanto all'hotel.

Ora vado a esplorare la piscina, ma prima ti mando qualche foto scattata durante il tragitto e qui in hotel, così vedi anche tu quello che sto rimirando io... rumorose caprette comprese !

PS bis:  mi sono procurata un gatto grigio!

Saluti e a presto!

To be continued...

 

 
 

3/10/2015

Giorno 4: Elafonisi, la spiaggia rosa

Ciao Mafet, ti scrivo mentre contemplo l'alba riaccendere la baia di Kissamos (la finestra della camera affaccia sull'alba, non ho nemmeno dovuto alzarmi). Il sibilo del vento sembra essersi un po' placato e il rumore delle onde che si infrangono qui sotto si è fatto più lieve. Ieri, dato che i dintorni erano troppo ventosi per godersi le spiagge, abbiamo percorso le tortuose strade dell'entroterra, che più che il mare ricordavano la val Roja, e siamo andati dall'altro lato dell'isola. Lungo un susseguirsi di paesini affacciati tra i tornanti, chiese ortodosse, taverne e venditori di miele e raki (un liquore locale). Ci siamo anche fermati a immortalare l'orrido di cui non ricordo il nome, uno strapiombo impressionante dalle parti di Omalos. Spettatori del nostro e altrui passare,  ovviamente, gatti e caprette. Dopo tanta montuosità la comparsa della meravigliosa spiaggia caraibica di Elafonisi é sembrata quasi un miraggio. Nonostante la bassa stagione, e nonostante per la strada ci fossimo quasi solo noi, qui si sono materializzati tutti i turisti che non avevamo visto finora. Il tempo di posare le nostre cose sotto un ombrellone di paglia e stavamo già nuotando. Il fondale basso e di sabbia rosa (perché ci sono dei pezzetti di corallo) era così trasparente che sembrava non esserci, inseguire i pochi pesciolini nuotandogli sopra era così divertente da scordarsi di respirare. La giornata è volata, il sole e il venticello ci hanno rosolato a dovere. Stanchi e sabbiosi abbiamo ripercorso la strada dell'andata per tornare sul versante nord, dopo aver abbandonato una deviazione panoramica che si è rivelata troppo scoscesa per i nostri gusti (tornanti a picco sull'orrido, brrr). Fortunatamente l'hotel ha un ottimo ristorante e abbiamo fatto una super cena, così super da cadere in letargo... Oggi ci trasferiamo a Chania, ma prima cercheremo di conquistare un'altra bella spiaggia.

Buona giornata :)
A presto!


 

4/10/2015

Giorno 5 - Balos beach e Hania

Buongiorno! Ieri dopo aver lasciato a malincuore il bellissimo hotel abbiamo conquistato Balos Beach, per la quale lascerò parlare le immagini... Di conquista si tratta, perché la spiaggia si trova sulla punta della penisola di Gramvoussa, raggiungibile percorrendo una infinita strada sterrata, molto panoramica e molto a picco su strapiombi vari, comunque popolata da turisti, caprette e gli immancabili baracchini di venditori di prodotti locali. Dopo un'ora di guida lasciamo l'auto e iniziamo il tragitto a piedi, due chilometri di camminata in parte tra le montagne... Per poi scollinare, guardare giù e ritrovarsi davanti all'incredibile laguna di Balos Beach! Scesi in spiaggia il vento era un po' molesto, e così dopo un paio d'ore siamo ripartiti per affrontare il percorso al contrario. A un certo punto del cammino c'è una stazione di asinelli per chi preferisce fare il percorso sul dorso del mulo.


Dopo uno spuntino rapidissimo e mille fotografie abbiamo ri-affrontato lo sterrato e raggiunto Hania, la nostra meta successiva. La camera che ho prenotato qui al Royal Sun si è rivelata un appartamento con patio e uscita diretta sulla piscina, enorme e posizionata su una balconata affacciata sulla città... Ovviamente ho già collaudato la piscina e mi appresto a fare il bis. Dopo aver contemplato il tramonto dalla terrazza dell'hotel abbiam preso la navetta e siamo scesi a Chania, mangiato piatti greci nel dehor di una taverna e passeggiato tra le vivacissime strade della città vecchia e del porto...
Oggi la vedremo meglio.
Buona domenica e a presto

 

4/10/2015

giorno 5 e inizio 6: Royal Sun Hotel e Hania

Qualche foto del patio dove stiamo facendo colazione... Il vialetto di pietre lo collega a una piscina... A quest'ora gli unici a sfidare la temperatura dell'acqua per nuotare sono dei temerari signori inglesi... E qualche immagine del tramonto sulla città che si ammira affacciandosi dalla balconata... Cosa volere di più?!?

 
                                                                                                                                                      5/10/2015
Giorno 6: Chania

La sabbia rosa volevo prenderla ma era vietato raccoglierla, credo sia perché non è molta e sta sparendo.Ora traslochiamo per dirigerci a Spili (nell'entroterra) e Matala, località costiera del sud amata da hippy e scrittori  negli anni 70. Non so se ci sarà sabbia rosa anche lì, nel caso magari provvedo... Ogni volta che ci spostiamo chiudo la valigia un po' a malincuore per dover abbandonare un posto bellissimo, con la sensazione che la tappa successiva non potrà essere all'altezza, e invece quest'isola riesce ad essere un crescendo di meraviglia.

Ti mando un po' di foto di ieri, così puoi passeggiare anche tu con noi  sull'assolato molo del porto veneziano di Hania, e negli intricati vicoli dalle porte multicolore della città vecchia, tra bouganville rosa, negozi di prodotti artigianali e i tavolini dei ristoranti adagiati un po' dappertutto.

PS quella macchia scura controluce immersa nelle acque della piscina ovviamente sono io ...

6/10/2015

Giorno 7: Spili e Matala

Ti scrivo dal patio della pensione Nikos, a Matala, uno strano villaggio affacciato sul mar libico.  Un micio striato mi ha appena fatto visita, nel senso che mi é venuto incontro facendo fusa e posandomi le zampette sulle ginocchia... L' ho accarezzato un po' e si è rituffato in giardino, a caccia di invisibili prede.  Qui la temperatura é davvero mite, tanto da permetterci di fare il bagno nel tardo pomeriggio e contemplare il tramonto in spiaggia. Anche ora che è la mezza sono in tenuta estiva. Sto cercando di digerire la fin troppo lauta cena... abbiam preso un piatto spettacolare in un ristorante di pesce fresco affacciato sulla baia, dalla foto potrai farti un'idea. Oggi ci siamo spostati parecchio, da ovest a est e da nord a sud, e la differenza tra Hania e qui è davvero notevole.  Il viaggio però è stato più agevole del previsto, e a metà percorso abbiamo fatto tappa a Spili, paesino di case bianche e meta turistica dell'entroterra dove abbiamo passeggiato e ci siamo rifocillati a lumache?!? (le prime foto sono di Spili) per poi proseguire attraverso una zona dell'entroterra stranamente verde e ampia, fino ad approdare qui nella baia di Matala, villaggio delle grotte a picco sul mare. Pare ancora piena estate ed è pieno di turisti stranieri. Le proprietarie degli studios ci hanno accolto con un sorriso, un caffè e cioccolatini lindt, e c'è un'atmosfera rilassata che pare fuori dal tempo. Domani andremo a sbirciare le grotte. La sabbia qui è normale, quella rosa corallina era solo sulla costa ovest.
Ora mi ritiro perché sto subendo un assalto di zanzare, aiuto


7/10/2015

Giorno 8: Matala, storie di spiagge e grotte


L'ironia della sorte: Creta ci rende mattutini, troppo mattutini per gli standard cretesi. Alzarsi presto dà un senso di solitudine, qui é ritardatario persino il sole e alle dieci ancora non c'è traccia di ristoratori e negozianti... Matala non fa eccezione, anzi.
Consci di questo ce la siamo presa comoda, per poi fare colazione con spremuta e caffè sotto al pergolato di uno dei tanti bar qui attorno e poi ci siamo recati alle grotte di tufo, delle ex catacombe scavate nella scogliera a picco sul mare, dove ci siamo arrampicati per un po' per poi desistere sconfitti dal caldo e rifugiarci tra gli ombreggiati negozietti di souvenir, dove la scelta è talmente varia che non sono riuscita a scegliere nulla. Le stradine sono piene di curiosi murales, e la chiesa é scavata nella roccia.  Il pomeriggio in spiaggia é volato via insieme al vento, trascorso un po' nel mare caldo e trasparente ma scosso dai cavalloni un po' sotto l'ombrellone di paglia. Ho fatto due bagni lunghissimi circondata da inglesi e tedeschi che come me galleggiavano come anatre e ogni tanto si cacciavano sotto le onde. (e quando più tardi ho fatto la doccia mi sono accorta di avere un ramo tra i capelli!) Verso le sei e mezza ha avuto inizio lo spettacolo del tramonto,  che abbiamo riempito di fotografie nel vano tentativo di   conservare ogni sfumatura di quel rosa indescrivibile. Poi ci siamo recati in una taverna suggerita dalla mia fidata guida cartacea, dove tra commensali bipedi e felini discreti in perenne pattugliamento dei tavoli abbiam gustato un antipasto di riso avvolto in foglie di vite, polipo alla griglia e polipo in umido, più gli immancabili dolce e digestivo offerti dalla casa. La cena è stata allietata da un concerto di musica strumentale che si teneva nel bar accanto. 
Ora rieccomi nel patio, faccio colazione con un appiccicosissimo baklava (noci e miele... ) in attesa dell'amico micio, prima di partire in vista per l'ultima tappa del viaggio: Cnosso e Iraklio.

PS é un piacere mandarti questi resoconti, sapere che li apprezzi mi ha fatto produrre un diario di viaggio :)


8/10/2015

Ultimo giorno: Cnossos e Iraklio

Ti scrivo dal gate dell'aereoporto di Iraklio, ancora poco affollato ma comunque confusionario perché tutti i passeggeri sono mischiati in un unico salone e ogni tanto annunciano dove bisogna mettersi per prendere un volo o chiamano per nome i passeggieri ritardatari, ora stanno chiamando quelli del volo per Praga cercando impronunciabili Mr polakova mrs Obodna and Obriva family...
Ma torniamo al diario...
Ieri, dopo aver abbandonato assai a malincuore la surreale Matala, ci siamo spostati verso Iraklio e raggiunto l'ultimo hotel, in una località balneare in smobilitazione a cinque minuti dall'aereoporto. Poi abbiamo visitato il Palazzo di Cnosso, assolatissime rovine in parte ricostruite da un eccentrico restauratore inglese. Non avendo preso la guida bipede ci siamo aggirati schivando truppe di turisti che ascoltavano spiegazioni a noi incomprensibili in lingue dell'est, e cercato di capire da soli cosa fosse quello che stavamo vedendo, con gli inevitabili equivoci tipo scambiare per gabinetto la sala del trono perché gli alabastri ricordavano dei sanitari... (i miei anni di architettura buttati nel...alabastro!)  In serata abbiamo passeggiato un po' per il centro di Iraklio, dove pareva che tutti gli abitanti si fossero seduti nei dehor, per poi contemplare il molo illuminato e tornare in hotel a iniziare una lotta impari con la valigia che non vuole chiudersi. (Ma la tattica di sedersi sopra funziona sempre) . Questi studios avevano la colazione compresa, e chi ci viene incontro disperatamente tra i tavolini del buffet se non un gattino bianco panciuto? Proprio piccolo... giocava con la sua stessa coda e tentava di salire su di noi, per poi sparire un attimo e tornare leccandosi i baffini, dopo aver fatto colazione anche lui...  Tra poco ci chiamano per il volo... A prestissimo!

 

 

mercoledì 20 settembre 2017

LE RICETTE GRECHE di SANDRA

Moussaka alternativa allo yogurt
Ingredienti:
1kg Melanzane
Circa 3 Patate
400g Macinato di vitello o agnello
Cipolla
Aglio
Prezzemolo
Cannella
Cumino
Sale
Pepe
800g Polpa di pomodoro
300ml Yogurt greco
2 Uova
Formaggio grattugiato
Tagliare le melanzane a fette e far dorare in padella, poi mettere da parte asciugando l'olio in eccesso.
Sbollentare brevemente le patate tagliate a rondelle (pochi minuti) e metterle da parte.
Mettere in una padella la carne e fare rosolare per 5 minuti, poi unire le cipolle, l'aglio, il prezzemolo, il cumino e la cannella e fare dorare il tutto per altri 5 minuti. Aggiungere la polpa di pomodoro, insaporire con sale, pepe e ancora un pizzico di cannella e cumino, portare a bollore e far cuocere per ca. 20 minuti.
Assemblare la moussaka iniziando con il primo strato di patate, uno strato di ragù e uno di melanzane (la metà del totale), poi ancora ragù, le restanti melanzane e un po di salsa sullo strato superiore.
Per la besciamella sbattere le uova in una terrina, incorporare lo yogurt, insaporire con sale e pepe e versare sul composto.
Cospargere infine con il formaggio grattugiato e mettere in forno già caldo a 180 °C per 45 minuti, finché non sarà ben dorata.

Dolmades
Ingredienti per 12 pezzi:
20g di foglie di vite
70g di riso
100g di macinato (si può anche omettere la carne e aumentare la dose di riso)
1/2 di cipolla
olio di oliva
1 spicchio di aglio
400ml di brodo vegetale
1/2 limone
Menta
Timo
Sale
Pepe
Sbollentare le foglie di vite per ca. un minuto, passarle nell'acqua fredda e asciugarle.
Rosolare aglio e cipolla, aggiungere poi la carne, la cipolla e le spezie. Infine aggiungere il riso e fare tostare per qualche minuto, aggiustare poi di sale e pepe.
Adagiare il composto sulle foglie di vite e formare degli involtini, chiudendo accuratamente tutti i lati.
Disporre gli involtini in una pentola capiente e coprire con il brodo e il limone. Disporre un peso sopra gli involtini per evitare lo sfaldamento e far cuocere a fuoco molto basso per ca. 1 ora.

Gemistà
Ingredienti:
2 Peperoni
2 Pomodori
1 Cipolla
Ca. 170g di riso
Prezzemolo
Timo
Origano
1 Spiccio di aglio
Sale
Pepe
Lavare pepenori e pomodori, togliere la calotta e metterla da parte. Svuotare i peperoni e i pomodori, tenendo da parte la polpa del pomodoro.
Versare la polpa del pomodoro in una padella, aggiungere aglio, cipolla e spezie e mescolare. Aggiungere poi il riso e fare tostare qualche minuto.
Versare il contenuto della padella nei peperoni e nei pomodori e irrorare con abbondante olio d'oliva.
Chiudere le verdure con le loro calotte, metterle in una teglia con un bicchiere di acqua con sale e ancora un po d'olio e mettere in forno a 180 gradi per un'ora e mezza (comunque finchè si sarà asciugata l'acqua).
A piacere si può aggiungere al composto di riso e polpa anche del macinato.

Stifado di carne con cipolle caramellate
Ingredienti:
1kg di carne di manzo a pezzettoni
1kg di cipolle (io uso quelle rosse di tropea)
1-2 pomodori maturi
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
3/4 bicchiere di vino
Olio
Una noce di burro
1 Foglia di alloro
Qualche chiodo di garofalo
Un pizzico di noce moscata
Un pizzico di timo
Una manciata di uvetta
Sale
Pepe
4 Cucchiaini di ucchero
Aceto balsamico
Scaldare l’olio in una casseruola, aggiungere la carne e soffriggerla fino a che sarà dorata. Quando la carne sarà ben sigillata aggiungere il vino, il pomodoro (e il concentrato), l'uvetta, sale, pepe e le spezie. Portare ad ebollizione e far cuocere a fuoco basso per circa due ore, fino a che la salsa si sarà addensata e la carne risulterà tenera.
A parte scaldare la noce di burro in una padella e aggiungere lo zucchero, far sciogliere il tutto e aggiungere poi la cipolla. Far cuocere il tutto lentamente, aggiungendo man mano l'aceto balsamico e facendo caramellare le cipolle fino ad ottenere un composto denso.
Incorporare le cipolle nello stifado a fine cottura e far amalgamare per ancora mezz'ora.
Si può sostituire la carne di manzo con il polpo, realizzando così uno stifado di pesce.

Feta con sesamo e miele
Ingredienti:
200g di feta
Farina
Un uovo
Sesamo bianco
Olio di semi (io uso quello di arachidi)
Miele (preferibilmente di timo)
Tagliare la feta in due parti, passarli nella farina, poi nell'uovo sbattuto e infine nel sesamo. Lasciare riposare la feta per almeno un'ora nel frigo.
Scaldare l'olio on una padella e friggere il formaggio fino alla doratura. Meterli su carta da cucina per togliere l'olio in eccesso e servire cospargendo prima di abbondante miele.

Feta al forno
Ingredienti:
200g di feta
Una decina di pomodorini ciliegini
Una manciata di olive
Una cipolla
Sale
Pepe
Origano
Olio
Tagliare a metà la feta. Tagliare anche i pomodorini e affettare la cipolla.
Adagiare la feta su due fogli di carta da forno, aggiungiere i pomodorini, la cipolla, pochissimo sale (la feta è già salata), pepe e un'abbondante manciata di origano. Irrorare con olio d'oliva, chiudere i fogli di carta da forno per formare due cartocci e cuocere a 200 gradi in forno preriscaldato per 20-30 minuti.

Tzatziki
Ingredienti:
250g di yogurt greco
1 cetriolo
2 spicchi d'aglio
Succo di mezzo limone
Sale
Pepe
Olio
Tritare finemente il cetriolo (privandolo prima dei semi e asciugandolo per bene) e incorporare allo yogurt. Unire l'agliio grattugiato, il succo di limone, sale e pepe (se piace unire anche qualche fogliolina di menta tritata finemente).

Melitzanosalata
4 Melanzane medie
70g di yogurt greco
1 spicchio di aglio
Sale
Pepe
Menta
Oliva nera per guarnire
Bucherellare le melanzate e farle cuocere in forno molto caldo per 30-45 minuti. Far raffreddare, sbucciare e mettere in uno scolapasta con un peso per togliere l'acqua in eccesso. Mettere le melanzane in un mixer insieme a tutti gli altri ingredienti e frullare fino ad ottenere una cremina omogenea. Servire con guarnizione di oliva nera.

Zuppa di pesce greca (psarosoupa)
Ingredienti:
1kg di pesce bianco
2 patate
2 carote
1 cipolla
1 gambo di sedano
Alloro
Prezzemolo
Sale
Pepe
Olio
Succo di limone
Sbucciare le patate, lavarle e tagliarle a spicchi.
Lavare le carote e tagliarle a rondelle.
Sbucciare la cipolla e tagliarla in quattro.
Lavare il gambo di sedano e tagliarlo a pezzetti.
Mettere un litro e mezzo di acqua in una pentola, salare e unire tutte le verdure e l'alloro. Far bollire il tutto per 20 minuti.
Nel frattempo pulire il pesce e tagliarlo a pezzi. Aggiungerlo alla pentola dopo i 20 minuti di cottura delle verdure, versare 2 cucchiai di olio e continuare la cottura ancora per 15 minuti.
Togliere i pezzi di pesce dalla zuppa e frullare il brodo e le verdure, ottenendo così una zuppa densa. Aggiungere di nuovo il pesce, il prezzemolo e un po di succo di limone. Aggiungere una manciata di pepe macinato e di prezzemolo prima di servire.

Calamaro ripieno di feta
Ingredienti:
2 Calamari grandi
250g di feta
5 Pomodorini ciliegini
Olio
Sale
Pepe
Prezzemolo
Aglio
Mezzo bicchiere di vino bianco
Tagliare i pomodorini, salare (non troppo) e pepare. Sgranare la feta con una forchetta, pepare e aggiungere i pomodorini tagliati.
Pulire e svuotare per bene il calamaro, tritare i tentacoli e passarli in padella con un filo d'olio e uno spicchio d'aglio schiacciato. Aggiungere i tentacoli al composto di feta e pomodori, amalgamare bene e riempire i calamari per 3/4. Chiudere con degli stuzzicadenti e porre in una pirofila con un filo d'olio e mezzo bicchiere di vino bianco. Cuocere una ventina di minuti a 200 gradi.

Baklava
Ingredienti:
12 Fogli di pasta fillo
200g di burro
200g di mandorle tritate
100g di noci tritate
100g di pistacchi tritati
3 Cucchiai di zucchero
1 Cucchiaino di cannella
Scorza di mezzo limone
100g di zucchero
200g di miele
Mescolare la frutta secca con i 3 cucchiai di zucchero e il cucchiaio di cannella. Imburrare una teglia e fondere il resto del burro. Stendere il primo strato di pasta fillo, spennellarlo con burro fuso e continuare così per 5 strati. Versare un terzo della frutta secca sul quinto strato, ricoprire con altri due strati di pasta fillo (sempre spennellando con il burro fuso tra uno strato e l'altro). Versare una seconda parte di frutta secca, ancora due strati di pasta fillo e infine la terza e ultima parte di composto di frutta secca. Chiudere il tutto con 3 fogli di pasta fillo e cuocere per una ventina di minuti in forno preriscaldato a 170-180 gradi.
Intanto preparare lo sciroppo mettendo lo zucchero e la scorza di mezzo limone in un pentolino. Cuociere per una decina di minuti mescolando continuamente, aggiungere poi il miele e cuocere ancora per qualche minuto.
Togliere la baklava dal forno e irrorarla con lo sciroppo quando è ancora calda.
200g di miele














domenica 17 settembre 2017

PENISOLA CALCIDICA IN CAMPER - Mille E Una Spiaggia

di Sandra Gallo

Con questa siamo alla nostra sesta vacanza in Grecia e non smettiamo mai di innamorarcene sempre un po di più!
La vacanza inizia il 5 Agosto con un volo Ryanair che da Lamezia Terme ci porterà a Orio al Serio, dove trascorreremo la notte e ripartiremo poi al mattino successivo per Sofia con un volo Wizzair. Siamo infatti già reduci da 8 giorni di vacanza trascorsi al mare in Calabria dai nostri parenti, quindi già lievemente abbronzati, rilassati e ingrassati!
La scelta di volare su Sofia e noleggiare anche li il mezzo di trasporto è stata dettata soprattutto dalla differenza di prezzo, i voli sono infatti costati poco più di 20€ l'uno e il camper a noleggio circa 45€ al giorno! Eh già, perchè quest'anno c'è la new entry, la nostra casetta mobile!
6 Agosto
Colazione in aeroporto e alle 09.05, puntuali come un orologio svizzero, si parte per Sofia. Atterriamo dopo due ore, riconsegna bagagli molto sbrigativa e fuori dal terminal c'è già Simeon ad attenderci, un ragazzo gentilissimo che ci porterà in un parcheggio custodito a ritirare quella che sarà la nostra casetta per le prossime due settimane: un camper fiat knaus, datato ma in perfette condizioni!

E' la nostra prima volta in camper, quindi perdiamo un po di tempo in spiegazioni, informazioni e domande varie e intorno alle 14.00 (ci sono 38 gradi!!) partiamo direzione Grecia, facendo una breve tappa a Melnik in Bulgaria.

Si tratta di un paesino di montagna, carino per spezzare il viaggio e fare qualche foto, famoso soprattutto per i vari botteghini che permettono di assaggiare il vino della zona.
Poco prima di entrare in Grecia facciamo il pieno (in Bulgaria il gasolio costa solo 99 centesimi al litro), passiamo la dogana e attraversiamo man mano i paesini di Sidirokastro, Serres e Nigrita, la strada è libera e in condizioni abbastanza buone e intorno alle 19.00 arriviamo a Stavros, dove decidiamo di fermarci per fare la doccia e mangiare qualcosa.
Parcheggiamo su uno sterrato che da direttamente sulla spiaggia e non resistiamo a fare il primo bagno e le foto del nostro primo meraviglioso tramonto greco del 2017.

Quindi doccia e usciamo a cercare una taverna. Ci fermiamo nella prima dove sentiamo parlare prevalentemente greco, da "Lefteris", e via con tzatziki, moussaka e gemistà, accompagnate da un buonissimo vino semi-dolce della regione, il più buono mai bevuto in Grecia, che ci accompagnerà per quasi tutte le nostre cene! Conto della taverna 25€, porzioni enormi e anguria offerta a fine pasto.

La spiaggia di Stavros ci era sembrata troppo affollata e la cittadina un po caotica, quindi ci spostiamo per la notte nella vicina Olimpiada, patria di Aristotele. Direttamente al porto vediamo altri camper in sosta, quindi ci fermiamo anche noi, facciamo una piacevole passeggiata e poi a nanna.
7 Agosto
Svegliarsi così non ha davvero prezzo, con i piedi praticamente nell'acqua, così dimentichiamo presto la nottataccia passata a uccidere milioni di zanzare (eh già, non avevamo visto le zanzariere e quindi abbiamo dormito con i finestrini aperti!!). Ieri eravamo stanchi per fare scorta al supermercato, quindi per colazione andiamo nella bakery in fondo al lungomare e prendiamo frappè e dolcetti.





C'è ancora poca gente in spiaggia, quindi prendiamo possesso di sdraio e ombrellone (che in Calcidica saranno quasi sempre gratis, a patto di ordinare anche solo qualcosa da bere) e passiamo la nostra prima giornata di relax al mare.

La sabbia è chiara e finissima, l'acqua del mare pulita e calda. Una vera goduria!
Pomeriggio facciamo compere al supermercato e andiamo poi a fare un giro al parco di Aristotele, a breve distanza, nell'antica Stagira.Arrivare con il camper ci sembra difficoltoso, per cui facciamo l'ultimo pezzo della salita a piedi. L'ingresso costa solo 1€ a persona e vale una breve visita. E' indicato soprattutto a famiglie con bambini, ci sono infatti diverse attività e giochi che possono incuriosire i più piccoli.

Torniamo al porto di Olimpiada per fare il pieno di acqua, chiediamo ad uno dei pescatori che ci dice "no problem"! Riusciamo anche a scaricare il wc nei bagni pubblici presenti. Per tutta la vacanza riusciremo comunque a reperire acqua senza problemi (nei porti o presso le stazioni di servizio) e a scaricare il wc nei bagni pubblici.
Il nostro viaggio prosegue direzione Vourvourou, dove arriviamo in serata dopo un viaggio di un'ora e mezza circa.
Sulla strada ci fermiamo a fotografare una magnifica eclissi lunare...

Troviamo fortunatamente un parcheggio in centro e scegliamo per la cena del compleanno di Fabri la taverna "Mandala", dove mangiamo dell'ottimo pesce freschissimo: cozze saganaki, polpo alla griglia e orata. Conto 39€ con vino bianco e baklava offerta dal locale.
Passeggiata in centro e cocktail al VCafè, poi a nanna nella vicina pineta di Karydi beach, dove troviamo tanti altri come noi e anche moltissime tende, sembra un vero e proprio accampamento. La maggior parte dei turisti provengono dall'Est Europa, soprattutto Serbia e Bulgaria.
Parcheggiando purtroppo non ci accorgiamo di essere andati troppo avanti e ci ritroviamo insabbiati.... e ora?? Tentando di sistemare la questione facciamo un po di chiasso e alcuni camperisti vengono in nostro aiuto, suggerendoci però di andare a letto e aspettare l'indomani per chiedere aiuto a chi ha la possibilità di tirarci fuori. Quindi andiamo a dormire con un po di sconforto...ieri le zanzare e oggi l'insabbiamento....vabbè!
8 Agosto
Fabri si sveglia all'alba col pensiero di dover tirare fuori il mezzo dalla sabbia e inizia a scavare come un matto!

Alla fine alziamo il camper con il crick e posizioniamo alcune tavole sotto le ruote anteriori... spingi spingi e riusciamo ad uscire!
Questo inconveniente ci permette però di essere i primi in spiaggia e ammirare un'alba meravigliosa... Quando si dice "vedi il lato positivo"!

Quì il mare è trasparentissimo e l'acqua è piacevolmente calda. Anche il contesto è bellissimo, soprattutto dalla parte rocciosa.

La spiaggia è di sabbia chiara e fine da un lato e di rocce dall'altro, è tutta libera, ci sono solo due chioschetti e una taverna alle spalle della pineta. Facciamo tanto snorkeling e mille bagni, anche se nel primo pomeriggio l'affollamento è davvero notevole. Ma noi abbiamo il nostro posto in pineta, dove apriamo tavolo e sedie da campeggio e gustiamo la nostra anguria!
Torniamo in spiaggia dopo aver schiacciato un pisolino e restiamo fino al tramonto, quando la maggior parte delle persone sono ormai andate, ammirando in lontananza il grande Monte Athos.
E' una delle spiagge più belle di Sithonia, il consiglio però è quello di arrivare al mattino presto o al massimo al  pomeriggio tardi, altrimenti in agosto potrebbe diventare davvero invivibile!
Cotti dal sole facciamo una doccia e ci spostiamo poi a Sarti, piacevole cittadina un po incasinata e non troppo bella da un punto di vista estetico. I parcheggi all'inizio del paese sono molto comodi anche per un mezzo come il nostro, in 5 minuti a piedi si è nel pieno centro. C'è molto movimento e qualche localino carino dove trascorrere la serata.

Noi ceniamo alla taverna "Arche Noah" a base di meze e grigliata di carne. Tutto ottimo come al solito e conto di 30€.
Facciamo una lunga passeggiata sul lungomare e ci fermiamo a bere qualcosa al bar Orange, con i piedi nella sabbia!
Non ci fermiamo a dormire a Sarti perchè ci sembra un po chiassosa, ci spostiamo quindi nelle vicinanze della spiaggia di Manassu, su consiglio di un ragazzo conosciuto in spiaggia. Non si può accedere alla spiaggia di notte, sembra essere stata completamente privatizzata dallo stabilimento balneare e dal campeggio... questa cosa non ci piace particolarmente, ma siamo stanchi e ci fermiamo su un piccolo spiazzo per dormire.
9 Agosto
Facciamo una rilassata colazione in camper a base di yogurt e miele, caffè e biscotti.
Al mattino presto prendiamo posto sulla spiaggia, bellissima soprattutto dall'alto.



 Si paga 5€ per le sdraio e l'ombrellone e c'è pochissima spiaggia libera, ma il mare è davvero bello, per cui ci fermiamo comunque per lo snorkeling mattutino!

All'ora di pranzo la musica del beach bar diventa assordante, quasi una discoteca, decidiamo quindi di lasciare la spiaggia per tornare a Sarti a comprare un po di frutta, e passiamo il resto della giornata sulla omonima spiaggia, che in realtà non era in programma, ma è così bella e trasparente da sembrare finta. Proprio all'inizio del lungomare non è nemmeno affollata e vicino alle rocce si avvistano anche parecchi pesciolini affamati!

Ci fermiamo anche questa sera a Sarti e per cena scegliamo la taverna "Ta Vrahakia", una delle migliori sia per il cibo che per la meravigliosa vista sul mare e sul Monte Athos.

Non potevamo scegliere serata migliore, ceniamo con una bellissima luna, a base di polpette di zucchine e di melanzane, feta saganaki e dolmadakia, spendendo come sempre sui 30€ e con tanto di composizione di frutta e dolci offerta dalla casa. Anche il loro vino semi-dolce era ottimo e, avendo alzato un pochettino il gomito, preferiamo non spostarci per la notte.
10 Agosto
Dormiamo indisturbati, pur essendo il parcheggio di Sarti proprio sulla strada principale, e ci svegliamo con calma per dirigerci alla famosa Orange Beach, ovvero Kavourotripes. Anche qui solita pineta presa d'assalto da campeggiatori di ogni genere che, purtroppo, lasciano anche parecchia spazzatura... peccato!
La spiaggia è invece favolosa, i colori dell'acqua mozzafiato e le rocce chiare a fare da cornice.

Anche quì solito discorso: si affolla parecchio in tarda mattinata/primo pomeriggio, quindi è bene trovare un posticino tranquillo prima dell'ora X! Passiamo tutta la giornata a fare bagni e a prendere il sole, andiamo in pineta solo per pranzare nel nostro camper e ci godiamo questa spiaggia fino agli ultimi raggi di sole.
Al ritorno verso la pineta sbagliamo qualcosa. Camminiamo e camminiamo ma non arriviamo mai.... ci addentriamo in degli assurdi accampamenti e non riusciamo più a venirne fuori. Nemmeno tornando verso il mare a affacciandoci riusciamo a capire a che altezza siamo... Per fortuna fermo una ragazza in macchina all'interno della pineta per chiederle informazioni e lei, gentilissima, si offre di portarci in macchina a Orange Beach. Si, perchè camminando siamo arrivati al campeggio della spiaggia di Platanitsi!! Sta di fatto che facciamo più di 10 minuti in auto per ritornare al nostro camper. Come abbiamo fatto a perderci non lo sappiamo nemmeno noi!
Facciamo quindi la doccia e proseguiamo il nostro giro.
La nostra prossima destinazione è Skala Sykias, dove arriviamo in serata. Giriamo un po avanti e indietro e alla fine troviamo un posto meraviglioso in una pineta, con pochi altri camperisti. Si tratta in realtà di un campeggio dismesso, ci sono infatti ancora le colonnine per la corrente (tutte funzionanti, assurdo!) e gli stabilimenti dove dovevano esserci i bagni e le docce. Questa sera ceniamo sulla spiaggia con formaggio e rustici acquistati in precedenza e ammiriamo le stelle.... molto romantico!
11 Agosto
Dopo la solita colazione fai-da-te decidiamo di lasciare quì il camper e prendiamo le bici che abbiamo in dotazione. Pedaliamo prima verso la spiaggia centrale di Skala Sykias,


 il mare però è un po agitato e soprattutto pieno di alghe, torniamo quindi indietro e facciamo qualche km per raggiungere la bellissima Agridia Beach: acqua da bere!
I nostri autori-viaggiatori

La spiaggia è molto grande e per niente affollata, ci mettiamo quindi sotto un'ombrellone della taverna alle spalle e passiamo qui la nostra giornata. E' quella che definiremo poi "la giornata perfetta"! Massimo relax, poche persone, pranzetto in taverna a base di greek salad e tanti bagni in un'acqua così cristallina che sembra non poter essere vera!
Tiriamo tardi e torniamo al camper per la doccia, poi a piedi verso il centro (che poi non è proprio un centro, è dove si concentrano le poche taverne). Sulla strada ammiriamo i bellissimi colori del vespro, che solo in Grecia sanno regalare così tanta soddisfazione.

Vorremmo fermarci alla rinomata taverna "5 Steps in the Sand", ma ci sembra troppo affollata, proseguiamo quindi oltre e ci fermiamo nella vicina "To Limanaki" dove non resteremo delusi. Ceniamo in uno dei tavoli sulla spiaggia, con delle squisite cozze saganaki, acciughe fritte e un enorme calamaro ripieno che da solo sarebbe bastato a saziarci! Anguria dolcissima offerta da loro e conto di 33€.
Siamo indecisi se dormire quì o proseguire per svegliarci poi direttamente sulla spiaggia per l'indomani, alla fine vince la seconda opzione e partiamo per Kriaritsi, a soli 15 minuti di distanza.
Solito comodo spiazzo sterrato adiacente alla spiaggia dove trascorrere la notte.
12 Agosto
Al mattino sono ancora in pochi , nonostante vi sia un grande e disordinato campeggio direttamente sulla spiaggia che rovina un po la bellezza di questo luogo.

Approfittiamo per fare i primi bagni in solitudine e tante foto.

La spiaggia è abbastanza ampia, in parte libera e in parte attrezzata. Inutile dire che anche qui l'acqua è incredibilmente bella e pulita.
Man mano che si scende verso Sud le spiagge diventano di sabbia un po più grossolana, il che evita il fastidioso "effetto cotoletta impanata"! Facciamo amicizia con due ragazzi greci di Salonicco che sono sotto l'ombrellone accanto a noi, uno di loro parla molto bene l'italiano, così anche il pomeriggio trascorre in modo piacevole e non ci rendiamo nemmeno conto delle ore che scorrono! Prendiamo l'aperitivo direttamente in spiaggia, grazie alle birre tenute al fresco nel frigo del camper!
Dopo la doccia ci spostiamo sulla vicina Kalamitsi e ceniamo anche questa sera con i piedi nella sabbia, alla taverna "Zorbas". I piatti greci (moussaka, gemistà e dolmadakia) sono sublimi, ci offrono sia l'antipastino a base di melitzanosalata che il dolce finale, una buonissima torta all'arancia. Conto un po più alto, sui 35€.
Notte sul parcheggio in fondo al lungomare, c'è addirittura qualcuno che dorme in macchina.
13 Agosto
Ci svegliamo come sempre di buon ora. Stamattina ci concediamo una colazione al bar affacciati sul mare, con crepes, yogurt, cereali e nescafè frappè!
Poi prendiamo posto sulla spiaggia di Kalamitsi, prima che si riempia troppo. La spiaggia è molto simile a quella di Kriaritsi e sono sicuramente entrambe tra quelle top da visitare assolutamente a Sithonia.

La spiaggia è attrezzata e gli ombrelloni non sono appiccicati l'uno all'altro. Inoltre c'è anche tanta spiaggia libera dove i ragazzi giocano a racchette e beach volley. Noi passiamo le ore sul nostro materassino in mezzo al mare a prendere il sole. C'è tanta gente, ma non troppa. L'affollamento di Karydi e Orange non si vedrà più per tutta la vacanza.
In questa località si trova anche quello che dicono essere il miglior campeggio della Calcidica, il Thalatta, avevamo infatti pensato di passarvi 1-2 notti, ma oramai ci siamo troppo abituati a questa libertà e vogliamo proseguire così!
Andiamo via intorno alle 15.00 per lavarci e dirigerci a Porto Koufo, che vogliamo assolutamente vedere.
Dopo appena 20 minuti di viaggio arriviamo in paese e proseguiamo fino alla fine del lungomare per parcheggiare dove avvistiamo altri camper. Facciamo una bellissima passeggiata, gironzoliamo un po e leggiamo qua e la i menù delle varie taverne.
E' un posto dove il tempo sembra essersi fermato nella completa tranquillità, spiaggia bella e mare immobile, tanto da sembrare un lago. Al tramonto poi diventa magicamente suggestiva.

Dopo un rinfrescante aperitivo vista mare andiamo per cena alla taverna "Tzizikas". C'è da aspettare qualche minuto che si liberi il tavolo e intanto ci offrono un bicchiere di vino! Ceniamo divinamente a base di melanzane imam e beef stifado, solito semi-sweet, e a finale ci viene offerto un galaktoboureko, dolce greco a base di latte. Conto sui 30€.
Decidiamo di spostarci a Toroni per dormire, 10 minuti scarsi da qui, non prima però di aver passato un po di tempo sulla spiaggia ad osservare le stelle. Porto Koufo è magica, molto bella per passeggiare e per osservare il mare, per passare una giornata in spiaggia non mi ispira però più di tanto. Sarà che sembra più un lago che un mare..
A Toroni troviamo parcheggio appena fuori dal paese, sulla spiaggia di Despetika.
14 Agosto
Ci svegliamo e constatiamo che si è alzato un bel venticello. Il mare che solo ieri sera non si muoveva di un millimetro ora è bello agitato... Ci eravamo abituati davvero troppo bene! Scendiamo a Despetika,

bellissima, ma il vento diventa più forte e non è piacevole stare in spiaggia, per questo facciamo solo pochi bagni al mattino e prendiamo poi le bici per andare in centro.
Visitiamo la fortezza, anche se non c'è davvero molto da vedere.

 
Da qui si ha però una bella vista sul paesino.
Toroni ci piace però, ha la giusta dimensione che deve avere un paesino di mare e potrebbe essere una buona tappa per visitare le bellissime spiagge del Sud.
Il vento inizia a dar fastidio e decidiamo di ripartire per trovare qualche angolo più riparato. Passiamo prima dalla spiaggia di Artestes e poi da quella di Azapico

ma, non essendo delle baie protette, il mare è grosso anche quì. Facciamo giusto un tuffo nell'ultima e restiamo un po in spiaggia a dormicchiare!
Fabri si sente in vena di marciare km oggi, quindi proseguiamo verso Nord e saliamo a Parthenonas, affascinante villaggio di montagna con le tipiche casette in pietra. Il paese si trova a 5 km da Neos Marmaras e ad un'altitudine di 350 m. All'inizio del villaggio c'è una chiesetta dove è possibile lasciare un'offerta e accendere un cero, poi si sale verso il  promontorio attraverso stradine caratteristiche e ulivi.

Ci fermiamo alla Taverna "Paul's" ad ammirare il tramonto più bello visto fino ad'ora, a suon di musica macedone in sottofondo. Pensiamo che il tempo potrebbe anche fermarsi ora e lasciarci qui per sempre....






Ceniamo a base di agnello cotto sullo spiedone, sembra una ricetta tipica perchè pare che tutte le taverne di questo villaggio lo abbiano come specialità sul menu. Conto però un po salato questa volta, 45€ e niente dolcetto a fine pasto (ammetto che ci hanno abituati troppo bene).
Per dormire scendiamo però a Neos Marmaras, abbiamo voglia di un po di movimento e di bere qualcosa. A primo impatto non è un posto bellissimo, è tutto un sali e scendi, preferiamo infatti lasciare il camper nel parcheggio in cima al paese e scendere a piedi. La zona intorno al porto però è molto carina, con tanti localini con buona musica, non troppo assordante. Poi è tutto un susseguirsi di ristoranti, gelaterie e negozietti di souvenir. Però ci voleva un po di vita!

15 Agosto
Il vento è sparito e siamo indecisi tra Porto Carras e Lagomandra, ma decidiamo per quest'ultima, anche perchè da quello che abbiamo intuito è quella meno commercializzata e più facilmente raggiungibile. Visto che è ancora presto e non fa troppo caldo, e dato che la zona di sosta che abbiamo trovato ci piace parecchio, decidiamo di lasciare fermo il camper e ci avventuriamo con le bici, anche se sono circa 7 km! Facciamo solo una pausa caffè a metà strada, ma in circa 50 minuti siamo in spiaggia!
Molto bella anche questa, però preferiamo di gran lunga il Sud, in particolare il lato che guarda sul Monte Athos, che qui ci manca un po! Però si è calmato il vento, quindi riusciamo a goderci a pieno un'altra bella e lunga giornata di mare

Le spiagge su questo versante di Sithonia sono di sabbia dorata e l'acqua è comunque sempre cristallina e pulita. Quello che si nota, è che quì ci sono molti più hotel, è una zona meno selvaggia e si trova qualche "brutta costruzione" quà a la. Anche alle spalle della spiaggia c'è un grande resort con annessa taverna e beach bar.
Noi per pranzo ci accontentiamo di una pannocchia presa direttamente in spiaggia e più tardi ci concediamo anche un loukumades.
Il ritorno in bici è stato un po più faticoso, cotti dal mare e dal sole e fuori allenamento visto che stiamo tutto il giorno sdraiati in spiaggia!!
Arriviamo però sani e salvi al camper, ci riprendiamo con una doccia rinfrescante e facciamo una passeggiata sul lungomare fino ad arrivare a Paradisos, ammirando anche quì un bellissimo cielo greco.

Per la nostra cena di ferragosto scegliamo la taverna di pesce "To Simadi" e ci concediamo del pesce fresco al chilo, esattamente triglie, polpo e orate che verranno cucinate abilmente alla griglia! Tutto ottimo e conto buono per la qualità, intorno ai 50€. A finale ci offrono una specialità di yogurt greco con una salsina di arance candite.
Continuiamo a festeggiare in uno dei localini di Neos Marmaras e facciamo amicizia con una coppia di ragazzi italiani (tra i pochi incontrati in questa vacanza), trascorrendo così una serata davvero piacevole.
16 Agosto
All'alba un camion inizia a caricare proprio di fianco dove dormiamo, quindi, nonostante abbiamo fatto le ore piccole, ci svegliamo e lasciamo subito Neos Marmaras per dirigerci sulla spiaggia di Kalogria.
La bellezza di questo posto al mattino presto è quasi imbarazzante, giuro che avevo quasi paura a fare il bagno per non rompere la magia di quel mare intatto...

Anche se il versante opposto di Sithonia ha tutto sommato le spiagge migliori, devo dire che questa mi è rimasta particolarmente nel cuore.... semplicemente stupenda!
Anche qui solito resort e beach bar alle spalle, che però non disturba affatto, vista la musica molto bassa e piacevole in sottofondo.
Altra giornata di snorkeling, lunghe nuotate e tanto sole. La spiaggia si affolla un po nel primo pomeriggio, ma è davvero grande, quindi non è un problema.
Per cena avevamo in mente di fermarci a Nikiti e decidere poi il da farsi. Il navigatore ci indica il centro sulla statale, non capiamo bene dove andare, c'è qualche taverna sparsa e poi c'è la zona del lungomare. Il posto non ci piace affatto, quindi ci spostiamo nella vicina Ormos Panagias per una cenetta romantica in riva al mare.

Si respira un'aria meravigliosamente rilassata, pochi localini, tutti concentrati intorno al porto. Non resistiamo alla vista di un dentice freschissimo nella vetrina della taverna e troviamo posto proprio in riva al mare. Altra cena indimenticabile!
Dormiamo al porto dove abbiamo parcheggiato il camper.
17 Agosto
Visto che avevamo saltato questa zona, decidiamo di fermarci e andiamo sulla spiaggia di Livrochio, una lunghissima striscia di sabbia con pochi stabilimenti. Bell'atmosfera da vacanza, l'acqua forse più calda che abbiamo trovato, anche se non è limpidissima come nei giorni precedenti. Questo probabilmente anche perchè la sabbia è molto molto fine.


Trascorriamo comunque una piacevole giornata e pensiamo a cosa fare domani e dopo, gli ultimi due giorni.... Avevamo inizialmente accantonato l'idea che avevamo di noleggiare una barca per vedere l'isola di Diaporos, dato che nei giorni in cui ci trovavamo in quelle zone non c'era nulla di disponibile. Ma visto che siamo tornati da queste parti, faccio un tentativo e contatto il rent a boat "Boat-Fun" di Vourvourou e mi conferma una barca disponibile senza licenza per l'indomani!
Poco prima del tramonto ci dirigiamo quindi nuovamente a Vourvourou e cerchiamo subito il noleggio barche. La gentilezza dei greci non ha davvero limite, ci propone infatti lasciare il camper per la notte direttamente nel suo terreno, dove tiene le barche, e ci chiede pure se abbiamo bisogno di qualcosa per la cena! Ringraziamo e approfittiamo solo di un breve passaggio in centro, dove scegliamo di cenare alla taverna "Paris". Sembra tutto pieno ma riescono a trovarci un posticino in un angoletto e a noi va bene... siamo curiosi di assaggiare la loro cucina, viste le ottime recensioni. Confermiamo quanto scritto sul web, mangiamo lumache e vari meze greci, tra cui un'ottimo hummus di fava, tutto davvero gustoso!

Alla fine ci portano un piatto di anguria, uva e tortine varie che quasi non riusciamo a finire! Conto sempre intorno ai 30€. Facciamo poi una passeggiata e una bella dormita.
18 Agosto
Alle 8.30 dovrebbe essere pronta la barca. Appena ci svegliamo vediamo già Vasilis e sua moglie che ci aspettano con un caffè greco, ci spiegano come funziona la barca e alle 8.00, prima di tutti, ha il via la nostra giornata in mare.

Il programma prevede la circumnavigazione dell'isola di Diaporos, bellissima e selvaggia. Abbiamo anche una mappa con le spiagge e i punti più belli per tuffarci e fare snorkeling e un piccolo frigo con ghiaccio per tenere al fresco le nostre cose. Il primo stop è sulla spiaggia di Mirsini: siamo i primi e resteremo gli unici per la prossima ora. Buttiamo l'ancora e facciamo tantissimo snorkeling, poi raggiungiamo la candida spiaggia a nuoto e ci rilassiamo un po. Sembra di essere nel film "Laguna Blu", con acqua cristallina e fondale basso e tanti pesci che nuotano fino a riva!

Prossima fermata è la Blue Water, dove continuiamo il nostro snorkeling in mezzo a due isolotti in un'acqua dai colori meravigliosi. Mille tuffi dalla barca e divertimento puro.... siamo tornati bambini!!

Il pranzo portato da casa a base di rustici e frutta lo consumiamo direttamente in barca e la giornata continua poi tra soste su bellissime spiaggette isolate e tuffi in mezzo al mare.
Rientriamo alle 17.00 come da programma e paghiamo il prezzo per la giornata di noleggio, ovvero 80€+15€ di carburante. Beviamo una Mythos ghiacciata con Vasilis e la moglie e parliamo un po del nostro viaggio e della loro visita sei mesi fa sul Lago di Como, dove noi viviamo.... Coincidenze della vita!  Salutandoci si raccomandano di chiamarli per qualsiasi cosa avessimo bisogno negli ultimi giorni di viaggio. Persone davvero squisite!
Noi dobbiamo però lasciare, con non poca nostalgia, la penisola di Sithonia. Preferiamo avvicinarci per la partenza di domani e vorremmo fare la strada veloce che collega il Nord di Kassandra a Salonicco. Quindi partiamo subito e dopo un'oretta arriviamo a Nea Potidea, località molto carina e piacevole situata sulle sponde di un canale.

Il ponte che attraversa il canale collega la Penisola di Kassandra alla terra ferma e proprio da qui parte la strada veloce per Salonicco.
Si capisce bene perchè il primo dito della Calcidica sia preso d'assalto dai turisti provenienti da Salonicco, distante da qui solo un'ora di auto.
Facciamo un giro nel villaggio, dove si vedono i resti delle antiche mura, e scegliamo poi la nostra taverna per la cena, "Argonautes". Ecco, questa è l'unica taverna di tutta la vacanza che non mi sento di consigliare: cibo abbastanza buono (meze greci e due piatti di pesce) ma servizio lentissimo e soprattutto poco cortese, ci sbattevano i piatti sul tavolo e ci hanno fatto aspettare 45 minuti per il conto, nonostante ci fossero solo altri 3 tavoli occupati!
E' la nostra ultima sera (quella di domani saremo già in viaggio per Sofia) e Fabri ha voglia di chiudere in bellezza. Nea Potidea non gli piace e ci spostiamo nella vicina Kallithea, dove regna il caos più totale: un'enorme luna park subito all'ingresso del paese, bar, pub, negozi, locali, musica e soprattutto gente, tanta gente ovunque!
Diciamo che per una sera può andar bene, in fondo siamo giovani. Ma per passarci le vacanze no assoluto!
Tiriamo tardi bevendo qualche cocktail in un localino con musica abbastanza carina e osservando il via vai di giovani ragazzi e ragazze. Siamo felici della nostra vacanza, davvero molto!
Per dormire ci spostiamo sulla spiaggia, anche perchè qui sarebbe impossibile riposare! Passiamo ancora un po di tempo sdraiati sulla sabbia ad osservare le stelle e andiamo a nanna che sono quasi le 3..
19 Agosto
Appena svegli ci fiondiamo subito sotto uno degli ombrelloni del beach bar "Almyra", sul lato più bello e meno affollato della spiaggia. I lettini sono anche qui gratis, si paga solo la consumazione.
La spiaggia non ha comunque nulla da invidiare alle altre viste, l'acqua è anche qui incredibilmente bella e pulita, calmissima e calda e si nuota che è una bellezza. Certo è parecchio affollata, ma credo sia una comune delle spiagge di Kassandra, penisola molto più popolare rispetto a Sithonia.

Pranziamo con la nostra frutta e salutiamo poi il bellisimo mare della Calcidica. Ci mettiamo infatti in cammino per Salonicco, dove arriviamo intorno alle 17.00. Giriamo un po a vuoto prima di trovare un parcheggio... non siamo molto sicuri ma davanti a noi c'è un altro camper turco, quindi ci fidiamo e andiamo a fare una passeggiata.
Molto carina la zona portuale, tanti localini e tanti giovani per le strade.
Camminiamo sul lungomare fino ad arrivare alla White Tower, che sembra essere un po il simbolo della città. Non visitiamo l'interno, ci limitiamo a qualche foto.

Come prima impressione la città non sembra male, non mancheremo di visitarla magari in altra occasione!
Per la nostra ultima cena greca scegliamo la taverna "Rouga" che si trova all'interno di una vietta molto caratteristica insieme ad un'altra manciata di ristoranti. Arriviamo abbastanza presto e riescono per fortuna a trovarci un tavolo.. Sono tutti riservati!


Il cibo è gustoso e davvero degno di nota, con anche piatti particolari che non avevamo ancora assaggiato: formaggio grigliato con marmellata di pomodorini, agnello stufato con crema di spinaci, maiale apaki e una moussaka davvero eccezionale! Ultimo bicchiere di vino semi-sweet e dolce offerto (kataifi + yogurt con ciliege candite). Conto sui 35 €.
Alle 21.00 ripartiamo e arriviamo a Sofia, nel parcheggio custodito indicato dal noleggiatore, intorno all'una di notte.
Al ritorno siamo stati fermati in dogana, sia dai Greci che dai Bulgari. Sono voluti salire sul camper e hanno controllato i nostri documenti. Molto gentili e veloci però.
Avremmo voluto passare l'ultima giornata a Sofia per visitare la città, ma dopo vari tira e molla con il noleggiatore che la indicava come città pericolosa, dicendo anche che se avessimo lasciato il camper vicino al centro sarebbe stato a nostro rischio, abbiamo deciso di lasciar perdere. Il suo parcheggio custodito si trovava in periferia, quindi in un posto assolutamente isolato e fuori mano.
Simeon arriva al mattino successivo puntuale alle 7.30 per controllare il camper e riportarci in aeroporto.
Tutto questo viaggio è stato una nuova scoperta, un nuovo modo di "fare vacanza" e soprattutto una Grecia "diversa" dalle isole che eravamo abituati a vedere.
La Calcidica ha spiagge superlative, e lo sono tutte, non solo poche elette. Chi cerca una vacanza all'insegna del mare e del relax è sicuramente nel posto giusto.
Il paesaggio non è ovviamente quello delle isolette, questa terra è molto verde, a volte si fa addirittura fatica a credere di essere al mare, in quanto la fitta vegetazione ricorda molto i paesaggi di montagna. Ma poi questa vegetazione arriva fino all'acqua del mare, dove crea dei colori entusiasmanti e una cornice del tutto inaspettata.
Anche i paesini non sono bellissimi come possono esserlo le abbaglianti Chore delle isole, così come anche il turismo è assolutamente diverso, forse un po più "selvaggio" e disordinato".  Ma la regione della Macedonia è un pezzo di Grecia che va assolutamente visitato e soprattutto assaporato, in tutti i sensi, dalla dolcezza del suo vino all'intensità dei suoi sapori, dalle spiagge bianche e intatte ai caldi tramonti...
C'è tanta ospitalità, tanta cordialità, profumi invitanti e luoghi sorprendenti. Potrebbe sembrare che abbiamo visto poco per i giorni che avevamo a disposizione, e forse è così. Ma siamo stati talmente presi e sorpresi da questa terra, che abbiamo voluto goderci ogni momento, concentrandoci per ora solo su una piccola parte, la penisola di Sithonia, cercando di tener stretta ogni immagine che lentamente ci scorreva davanti, quasi a non voler far trascorrere le ore e i giorni.
Vi lascio con un'immagine significativa del Monte Athos, che come un buon compagno era sempre all'orizzonte a guardarci!